Medicina dietetica energetica

"Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo” Ippocrate

Terapie efficaci contro la Fibromialgia a Terni

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Diete di ogni genere, rotazione di cibi, eliminazione di categorie di cibi, estremi antitetici (carni o vegetali? Iperproteico o Vegano? Cibi crudi o cotti? Conservati o freschi?), integratori, pasti sostitutivi, alcalinizzanti, acidificanti, gruppi sanguigni, cereali, semi, animali, vegetali… tante, tantissime alternative… A questo aggiungiamo quanto emerge da studi vasti e importanti, che demonizzano approcci, alimenti, ed ascrivono alle errate scelte alimentari patologie gravi spesso mortali ( vedi ad esempio Campbell & Campbell in The China Study). 
Come navigare in questo mare magnum?
  • in primis muovendosi con equilibrio; niente va utilizzato in maniera esclusiva per tempi lunghi o modalità estreme
  • secondariamente mettendo l’uomo e le sue caratteristiche (fisiche, psichiche, immunitarie, neurologiche) al centro dei suoi bisogni nutrizionali, e non adeguando prescrizioni o ricettazioni ad un modello “mediamente valido per tutti”: non possiamo fare una “ scarpa media” e limare i piedi che non abbiano quel numero
  • in terzo luogo dando reale e rilevante importanza alla natura intrinseca del cibo oltre che al suo sapore sottile. Molti elementi comuni alle tradizioni dietologiche tipiche delle culture orientali sono attualmente cardine della dietetica moderna, con un’alimentazione che tenga principalmente conto della costituzione, dell’età, del sesso e delle condizioni generali dell’individuo, ma anche del clima, dell’esposizione geografica, dell’orario di assunzione del cibo e di molto altro ancora.  
Soprattutto un’alimentazione che permetta l’introduzione di nutrimento vero e non di calorie vuote: non tutto quello che viene ingerito è anche digerito e quindi quantità o qualità inadeguate di cibo, servono solo ad appesantirci e danneggiarci. 
La capacità reattiva dell’organismo è influenzata da condizioni sia congenite che acquisite, ma una corretta alimentazione fa variare sia la patergia che la predisposizione individuale. Sebbene la costituzione sia in gran parte trasmessa ereditariamente, una alimentazione adeguata, associata a esercizio fisico, corretta respirazione, assenza di stress, contribuisce a quella risposta d’insieme (psiconeuroimmunoendocrina) che realizza il mantenimento dei livelli omeostatici ottimali.
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La dietetica in medicina cinese

La dietetica è una branca della medicina tradizionale cinese e, come tale, ne condivide i fondamenti filosofici: il mondo è un divenire continuo la cui forza propulsiva deriva dalla dinamica dello yin e dello yang. 
Si tratta di due categorie concettuali con le quali è possibile interpretare i fenomeni naturali. Nella tradizione cinese lo yin comprende ciò che è “sul lato in ombra della collina”, mentre lo yang ciò che è “sul lato soleggiato”. Per capire meglio questa categorizzazione si può schematizzare:
YIN YANG  
buio luce  
scuro chiaro 
freddo caldo 
umido asciutto 
nascosto visibile 
femminile maschile 
movimento di raccolta movimento di espansione passivo attivo
Grazie a questi due concetti riusciamo a scorgere nelle dinamiche naturali elementi opposti e complementari dai quali scaturisce il movimento del cosmo. 
Yin e yang infatti sono opposti e complementari e si trasformano l’uno nell’altro, come la notte cede il passo al giorno e l’inverno alla primavera. Si tratta di due categorie relative: non esiste nulla di totalmente yin o totalmente yang, ma nel massimo di espansione di uno di essi è già racchiuso il germe che darà vita all’opposto, come è ben rappresentato nel simbolo del Dao. 
Pensiamo ad esempio come al culmine della notte cominci a rischiararsi l’orizzonte oppure a come il contatto col freddo estremo produca gli stessi effetti di quello col calore estremo: un’ustione. Così un albero è sicuramente yang se confrontato con un sasso, perché si espande e si muove al vento, mentre il sasso è immobile e tende verso la terra, ma sarà yin se comparato all’uomo, che si muove liberamente ed ha il sangue caldo. 
Anche la dietetica applica queste categorie allo studio dei cibi. La nostra alimentazione deriva principalmente da prodotti della terra o dell’acqua, quindi potremmo dire che l’alimentazione è un fenomeno yin rispetto alla respirazione, in quanto l’aria che respiriamo appartiene al cielo che è yang rispetto alla terra o all’acqua. Possiamo dire poi che i cibi di origine animale sono più yang di quelli vegetali, in quanto gli animali sono dotati di movimento. 
Fra gli animali inoltre i volatili saranno più yang degli animali terricoli e questi saranno più yang dei pesci. Fra i vegetali allo stesso modo le foglie e i cereali saranno più yang rispetto alle radici e ai tuberi. 

Cosa caratterizza un alimento

La dietetica cinese studia in dettaglio i cibi considerandone diverse caratteristiche. 
Vengono presi in considerazione principalmente i sapori e gli odori, la forma, la consistenza, la “natura” (intesa come l’effetto termico che il cibo produce ingerendolo) e il “movimento” (cioè la direzione che il cibo fa prendere all’energia che scorre nel nostro corpo) e i meridiani ai quali il cibo indirizza le sue azioni. Ognuna di queste caratteristiche può essere già definita in base alla teoria yin-yang. Ad esempio l’odore è più immediato e volatile, più sottile rispetto al sapore, quindi più yang. Il sapore, a sua volta è più yang della forma, legata alla consistenza fisica (yin) del cibo. A loro volta i sapori, gli odori, le “nature” dei cibi vengono distinti in yin e yang. Quando consideriamo un cibo dunque possiamo analizzarlo in termini del suo equilibrio fra componenti yin e componenti yang.  
Esempio: La carne di maiale ha una natura neutra, quindi non raffredda né riscalda l’organismo. Il suo sapore è dolce (sapore yang), ma anche salato (sapore yin). Il maiale è inoltre un animale (yang), ma con abitudini sedentarie (yin), quindi possiamo considerare quest’alimento come equilibrato, nel senso che la sua assunzione moderata non altera in modo particolare le dinamiche energetiche del nostro corpo. La carne di maiale infatti, a differenza di altre carni che sono in genere di natura riscaldante, è indicata come rimedio nelle malattie febbrili con consumo dei liquidi. La carne di montone invece ha una natura tiepida (yang) e un sapore dolce (yang). Il montone inoltre è un animale (yang) dal temperamento aggressivo (yang). Si tratta dunque di un cibo decisamente yang e riscaldante. Infatti questa carne è consigliata nelle stagioni fredde e nelle patologie caratterizzate da un deficit dello yang del nostro organismo.  
Dagli esempi illustrati si può già intuire quanto i cibi impattino fortemente sull’equilibrio yin-yang del nostro organismo, così tanto da alterarlo o correggerlo al pari dei farmaci e delle erbe.  
È per questa ragione che la dietetica cinese è un’efficace rimedio terapeutico ed è per lo stesso motivo che i cinesi consigliano di consumare cibi dalle caratteristiche equilibrate per mantenere la salute. Se ciò che mangiamo (farmaci inclusi) diventa parte di noi, è logico pensare che, nel medio-lungo periodo, attuando precise scelte alimentari noi possiamo modificare profondamente il nostro organismo. 
Da questa intuizione nasce la consapevolezza del potere terapeutico della dieta, intesa come un regime programmato di alimentazione.  
Cominciamo dunque a distinguere due particolari categorie di necessità alimentari:
1) Per l’uomo in equilibrio con se stesso 
2) Per l’uomo in disequilibrio con se stesso Nel primo caso sarà necessario alimentarsi in armonia con lo scorrere della vita, con l’alternarsi dei climi, delle stagioni (climatiche ma anche proprie dell’uomo, le stagioni della sua vita : infanzia, gioventù, maturità e senilità). Nel secondo sarà necessario ripristinare oltre all’equilibrio tra l’uomo e l’ambiente in cui vive anche quello interiore, costituzionale, emozionale ecc).  
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